
Inizia la mia collaborazione con Pangea.news.
Con la rubrica da me ideata: "In superficie".
"La forma specchia il contenuto, ne è l’emblema. In editoria, funziona così. Le copertine, le ‘coperte’, spesso – per eccentricità o per aderenza al contenuto narrativo – decretano il successo di un libro. La storia dell’editoria italiana è la storia di copertine indimenticabili: quelle di Ferenc Pintèr, ad esempio, o di gesti grafici immortali, come quello di Bruno Munari, oppure di invenzioni simili a quella che ha portato alla nascita della collana ‘Medusa’ Mondadori. A partire da qui, è venuto in mente con Elena Paparelli di varare la rubrica “In superficie”: leggiamo i libri di oggi ‘superficialmente’, cioè snidando i segreti delle loro copertine".
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